NUMERI ARRETRATI

 
 

Edizione 2012

 
  Scegli l'edizione Trimestrale che vuoi leggere:  
Primo Trimestre Secondo Trimestre Terzo Trimestre Quarto Trimestre
       
     
       

 

 

ANNO XXIII N. 32 (2012) 

EDIZIONE ON LINE

Registrato al Tribunale di Firenze il 24 Aprile 1990 al n. 3961. Casella Postale 1215 - 50100 Firenze

direttore ALESSANDRO MAZZERELLI

 
 
     
     
  I soldi dei Lucchesi per i nomadi: grazie Tambellini!  
 

La recentemente insediata giunta di sinistra ha appena stanziato 60 mila euro – soldi ovviamente della comunità cittadina - per bonificare il campo nomadi in Via della Scogliera, un’area all’interno del Parco Fluviale che dovrebbe essere patrimonio di tutti i lucchesi - che gli stessi nomadi hanno contribuito a devastare con ripetuti danneggiamenti alle tubazioni e agli impianti idrici.

Questo è soltanto uno dei biglietti da visita del sindaco Tambellini, che dal suo insediamento non ha esitato neanche un attimo a dimostrare con i fatti che la peggiore genia extracomunitaria di parassiti e delinquenti ha il diritto di vivere sulle spalle dei lucchesi,  in particolare dei nostri poveri, i nostri infermi, i nostri anziani, le nostre giovani coppie, le nostre piccole imprese.

 

Il MAT – Movimento Autonomista Toscano chiede l’immediato sgombero di questo ricettacolo di degrado, criminalità e nullafacenza, la restituzione dell’area alla fruizione dei lucchesi e una gestione finalmente a sostegno ai lucchesi bisognosi delle risorse della collettività che, in un momento socialmente drammatico come questo, non è più accettabile che finiscano nelle mani di parassiti che vivono sulle nostre spalle, soprattutto su quelle dei nostri Ultimi.

 
 
  Lettera al quotidiano "Libero"  
  Caro Direttore, benissimo la denuncia degli assurdi privilegi di Gianfranco Fini. Ma cosa sono in fondo ottantanila euro , nei confronti dei centinaia di milioni che vengono dilapidati con "l'accoglienza" di chi, come le decine di migliaia di senegalesi, non svolgono " alcun lavoro che gli italiani non vogliono fare" o, peggio ancora, come i cinesi, che dopo aver distrutto l'artigianato toscano si è scoperto che a Prato non pagano un euro di tasse. Ma tutti, guarda caso, usano gratis la nostra assistenza costruita con il sudore e il sangue delle nostre passate generazioni. Domande: perchè della questione "invasione extracomunitaria" se ne parla sempre di meno ? Vigliaccheria, "ordine di servizio" imposto anche alla stampa libera ? 

A Lei caro direttore le cortesi risposte. 

Mazzerelli Alessandro. 

 
  LA DISCRIMINAZIONE POLITICA PROMOSSA DAL COMUNE DI SCANDICCI  
 

 

Il MAT – Movimento Autonomista Toscano, nel dovuto rispetto delle differenze programmatiche e di storia politica, esprime la propria solidarietà e vicinanza al MFL - Movimento Fascismo e Libertà, vittima di una allucinante episodio di discriminazione politica da parte del comune di Scandicci.

Il suddetto Comune ha infatti impedito l’affissione di manifesti di propaganda, nonostante regolare richiesta all’ufficio affissioni, adducendo fantomatici motivi di incostituzionalità, negando in sostanza il diritto di esistere della formazione politica stessa, che peraltro è legalmente e pienamente riconosciuta da molti anni.

E’ l’ennesima occasione in cui i rappresentanti di governo della Toscana dimostrano sia di far parte di un vero e proprio regime di stampo sovietico, sia di utilizzare, per motivi politici, le leggi a proprio piacimento, disapplicando in questo caso le norme sulle affissioni pubblicitarie del comune stesso e addirittura l’art. 21 della Costituzione che garantisce la piena libertà di manifestazione del pensiero!

E’ l’ennesima conferma che chi detiene il potere di questa disgraziata terra Toscana colpisce costantemente chi non si allinea e non si adegua al pensiero dominante e, contemporaneamente, per i ben noti interessi che denunciamo da più di 20 anni, incoraggia e promuove l’illegalità, che soprattutto quando viene dagli extracomunitari (crimini a raffica, vendita di merce abusiva, occupazioni di alloggi senza titolo etc.), non può naturalmente essere contestata pena essere tacciati di discriminazione!